Dalla persiana del primo piano si
vedeva la strada acciottolata e un po' terrosa su cui passavano rare macchine,
alcuni carretti e i cavalli. Nel silenzio si distinguevano le voci ed i rumori
del falegname, sotto al balcone, e del fabbro ferraio di fronte.
U 'zzu Pinuzzu
si chiamava il fabbro, aveva un'incudine, un forno da dove usciva il metallo
incandescente e tantissimi oggetti metallici di uso sconosciuto... e lui era
tutto annerito, anche la sua faccia ed i capelli. Arrivavano sino a casa
l'odore di ferro lavorato, l'aroma acre di metallo segato, di officina; ed
anche il profumo di segatura, di legno stagionato e di trucioli che trovavi
sparsi sul marciapiede, quando uscivi di casa.
(05.01.15)
(05.01.15)
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