Invito

...a tutti coloro che si son trovati, almeno una volta a fare la mossa del Cavallo.
Le mie storie, i miei racconti.
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domenica 22 dicembre 2019

La strada


Dalla persiana del primo piano si vedeva la strada acciottolata e un po' terrosa su cui passavano rare macchine, alcuni carretti e i cavalli. Nel silenzio si distinguevano le voci ed i rumori del falegname, sotto al balcone, e del fabbro ferraio di fronte. 
U 'zzu Pinuzzu si chiamava il fabbro, aveva un'incudine, un forno da dove usciva il metallo incandescente e tantissimi oggetti metallici di uso sconosciuto... e lui era tutto annerito, anche la sua faccia ed i capelli. Arrivavano sino a casa l'odore di ferro lavorato, l'aroma acre di metallo segato, di officina; ed anche il profumo di segatura, di legno stagionato e di trucioli che trovavi sparsi sul marciapiede, quando uscivi di casa. 
(05.01.15)

Il giardino dell'Eden


C'era un banano nel giardino dell'Eden del nonno Vincenzo. Era un giardino rigogliosissimo, quasi una selva, una jungla; lui l'aveva creato all'interno di una vecchia grande gebbia e probabilmente il ristagno d'acqua aveva reso il terreno fertilissimo.
Si accedeva da uno squarcio nel muro di pietra che la circondava e la vegetazione era fittissima: rose rampicanti, limoni, amarene, citronella, un olivo ed appunto un banano!
Il profumo era inebriante e l'atmosfera era da giardino paradisiaco. Sapevo di esser fortunata quando mi veniva concesso di poterci entrare. Questo non avveniva spesso perché il nonno sapeva bene che in quel giardino avrei potuto incontrare anche il Serpente... 
(07.01.2015)