Invito

...a tutti coloro che si son trovati, almeno una volta a fare la mossa del Cavallo.
Le mie storie, i miei racconti.

lunedì 23 dicembre 2019

Il Manuale del Secco

Terry aveva iniziato l'università nel 1982, aveva scelto la facoltà di architettura affascinata dall'arte, dalle costruzioni, dai materiali e dal mondo dei solidi. Lei era una ragazza particolarmente sognatrice, ma non lo sapeva. La materia per lei più ostica, al secondo anno, era la storia dell'arte, così come la proponevano i suoi professori: un tomo insormontabile di eventi e date da memorizzare. Per studiarla, anzi, per avere più determinazione e più incisività nello studio, aveva deciso di ripetere i capitoli del libro di testo con alcuni colleghi: Enrico e Caterina. I pomeriggi passati tra colleghi e con i libri non erano però solo di studio. Ai libri si alternavano giri sulla grossa moto di Enrico, che sperava gli venisse rubata sotto casa, così che il padre gliene acquistasse una nuova fiammante, o giri in auto (sempre Enrico) che sperimentava la sua bravura sui testacoda. A volte si andava a fare acquisti: alimenti per le merende, attrezzature per il disegno ed anche di generi stupefacenti, e infatti Terry ne restava molto stupita... A casa di Caterina e di Terry le sessioni di studio erano molto tranquille, a metà pomeriggio si prendeva il the con i biscotti e poi diligentemente si riprendeva a studiare. Il migliore amico di Enrico era Sal, un ragazzo un po' ermetico, schivo, a tratti ironico e dal sorriso affascinante sui lineamenti un po' asimmetrici. La sua parca comunicazione e la sua apparente sicurezza di sè lo rendeva una sorta di guru, da cui ottenere approvazione. Suonava magicamente il pianoforte e si capiva con chiarezza che era un vero artista.  A volte, durante i pomeriggi di studio, si andava a trovarlo a casa sua e si organizzavano momenti di svago, gite, passatempi. Sal suonava preferibilmente jazz e suscitava una certa diffidenza nei genitori di Terry a conferma della teoria di Duke Ellington quando affermava che il jazz è il tipo d'uomo con cui non vorresti fare uscire tua figlia. Non così a Terry, che invece lo apprezzava tantissimo, il jazz.
Enrico e Sal erano, come tanti giovani ventenni di ogni epoca, anticonformisti nell'anima: contro ogni regola del perbenismo, contro ogni abitudine e costume borghese. Lo ribadivano nella pratica, cercando di contestare imposizioni e luoghi comuni, sia in società che in famiglia. Le loro regole contro la banalità erano messe nero su bianco in un vademecum/agenda denominato il "manuale del secco". Il soggetto secco era un uomo o donna che, nella pratica, costantemente si comportava da anticonformista e che ripudiava, discostandosene, ogni situazione di banale convenzionalità. Volevano, in ogni loro azione, mostrare al mondo originalità ed unicità. Loro erano secchi nel profondo, nell'anima.
Quella agenda, in uno dei pomeriggi di studio, fu dimenticata a casa di Terry.
Affascinata dal suo contenuto, pur goliardico, e non ricevendone alcuna richiesta nei giorni o mesi a venire, Terry la conservò convinta che i suoi amici, Enrico e Sal, un giorno sarebbero stati famosi proprio perché "secchi". E lei ne avrebbe avuto un ricordo materiale e prezioso, nelle sue mani.
E continuò a conservarla ed a portarla con sè quando lasciò la casa paterna e andò ad abitare da sola, e poi ancora quando si trasferì nella casa che aveva eletto a sua residenza permanente, ed anche quando si sposò non se ne liberò per far spazio agli oggetti del compagno, e la seguì, nonostante altri traslochi e i diversi cambiamenti nella sua vita, per i successivi trentacinque anni della sua vita.
Alla fine del 2019 Terry stava organizzando una bella serata per trascorrerla con la sua amica Missy, che non vedeva da anni e alla quale voleva proporre qualcosa di rilassante ma anche entusiasmante dopo il viaggio che avrebbe affrontato per raggiungerla. Tra le possibili scelte degli eventi in città non la sfiorò alcun dubbio: il martedì jazz in un locale sui tetti della città, con al piano proprio lui, Sal. Negli anni aveva saputo che era diventato un pianista di grande pregio e diverse volte aveva appreso di suoi concerti nei teatri o in alcuni locali, ma non vi aveva mai partecipato convinta che l'uomo, ormai famoso, non avrebbe più ricordato nulla delle riunioni giovanili, delle scorribande scanzonate e tantomeno degli ideali "secchi" dei loro vent'anni.
Terry e Missy arrivarono a serata già iniziata, accolte da un giovane cameriere che aveva riservato loro un tavolo molto vicino al pianoforte. Al suo ingresso il pianista, Sal, quasi senza alzare gli occhi dai tasti, fece ciao con la mano, di colpo annullando decenni di vuoto, scaraventandosi come una meteora nel presente.
Ed il "Manuale del Secco" tornò, misteriosamente, al suo punto di partenza.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono Missy, e sono felice di aver fatto parte, anche solo per un nanosecondo, di questo dipinto artistico dell'anima giovanile in cui voi siete i protagonisti ma in cui tutti, nel leggervi, vorrebbero ritrovarsi: una storia che nasce magica tra voi e che magicamente viene descritta da Terry, la ragazza più rinascimentale che abbia mai conosciuto dal vivo, e che vi riunisce ancora, col suo tratto acuto e gentile.

Il Mossiere ha detto...

Missy, benvenuta in questa storia. La magia viene creata dalla nostra mente nel momento in cui legge ed elabora la vita che le scorre davanti. Per ottenere ciò servono occhi, anzi lenti particolari, forse rinascimentali ;)